Lampugnano

quartiere di Milano
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Lampugnano (Lampugnan in dialetto milanese, AFI: [lampyˈɲã:]) è un quartiere [1] di Milano. Recentemente il quartiere è stato incluso dal Comune nel NIL N. 65: " Q.re Gallaratese, Q.re San Leonardo, Lampugnano". [2]

Lampugnano
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Milano
Città Milano
CircoscrizioneMunicipio 8
Altitudine131 m s.l.m.
Nome abitantilampugnanesi
Mappa di localizzazione: Milano
Lampugnano
Lampugnano
Lampugnano (Milano)

Si trova nella zona ovest della città a ridosso del comune di Pero, nel Municipio 8 (Fiera, Gallaratese, Quarto Oggiaro). Accoglie l'omonima stazione della linea 1 della metropolitana di Milano e l'annesso parcheggio di interscambio.

Fino al 1841 Lampugnano costituì un comune autonomo.

Ci sono giunti documenti storici di Lampugnano dove viene nominata per la prima volta nel 1276.

Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, apparteneva alla Pieve di Trenno ed era sulla direttrice che collegava Trenno ai Corpi Santi. Nel 1771 contava 245 anime.

In età napoleonica, dal 1808 al 1816, Lampugnano fu temporaneamente aggregata a Milano, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1841 il comune di Lampugnano fu aggregato a quello di Trenno, che 82 anni dopo, a sua volta fu annesso a Milano nel 1923.[3]

Lampugnano conservò ancora per decenni la fisionomia di borgo agricolo: solo dopo la Seconda guerra mondiale la zona venne trasformata dall'espansione edilizia, con la realizzazione dei quartieri QT8 e Gallaratese.

Nel 1980 fu aperta la tratta della linea M1 della metropolitana, che comportò la costruzione nella zona limitrofa al vecchio borgo di un centro di interscambio con un raccordo stradale verso l'Autostrada dei Laghi. Nei pressi sorse anche il Palatrussardi, oggi PalaSharp, dedicato ai grandi eventi di massa.

 
L'autostazione di Lampugnano di notte

Infrastrutture e trasporti

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Lampugnano è collegata al centro della città con la linea M1 della metropolitana, mentre viabilisticamente è lambita in senso longitudinale dal viale Sant'Elia, direttamente collegato a nord col cavalcavia del Ghisallo che permette un facile accesso all'autostrada dei Laghi.

  • Dal 2008 è operante l'Autostazione di Lampugnano, la più importante per le comunicazioni su gomma a medio lunga percorrenza per la città di Milano che tuttavia ha portato a condizioni di degrado, specialmente nelle ore notturne.[4]
  1. ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dai Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - in modo approssimato - una zona cittadina, che solitamente ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi fluttuanti, anche che nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, attualmente ridotte a nove, ciascuna delle quali è attualmente denominata “Municipio”. Recentemente, all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha introdotto un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), nel tentativo di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”. È possibile che in futuro, nonostante l’infelice acronimo scelto (suona come “nulla”) queste suddivisioni e le rispettive denominazioni scritte nei documenti comunali prendano piede nella parlata dei milanesi. .
  2. ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale), sono ripartizioni del territorio recentemente introdotte dal Comune all’interno dei 9 Municipi. Vedi https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a ”.
  3. ^ Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1
  4. ^ I comitati di quartiere di Lampugnano chiedono di riqualificare il terminal bus

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Lampugnano, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.  
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