Benvenuti!


Benvenuti nel Portale di Frosinone e della provincia che vi permetterà di esplorare facilmente le pagine di Wikipedia dedicate alla storia, alla geografia, agli eventi, alle personalità e alle tradizioni della città e del territorio provinciale.

Se siete interessati a contribuire allo sviluppo di questo Portale, vi invitiamo a visitare il Progetto Frosinone e ad unirvi aggiungendo la vostra firma nell'apposito riquadro dei Partecipanti o chiedendo lumi alla Taverna dei briganti, la pagina discussione del Portale e del Progetto.

Aspettiamo anche il tuo contributo! ;)

«Fert concitus inde per iuga celsa gradum,
duris qua rupibus haeret, bellator Frusino»
La provincia di Frosinone in vetrina

Qui trovi le voci relative alla provincia di Frosinone che i wikipediani hanno ritenuto particolarmente complete, corrette ed accurate nonché piacevoli da leggere, tanto da meritare la famosa stellina di Wikipedia!

In questo momento sono 2 le voci in vetrina (aiutaci ad aumentarle!):

Marco Tullio Cicerone · Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Ultimo arrivo

Il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM, originariamente Parco nazionale d'Abruzzo divenuto tale con legge n. 93 del 23 marzo 2001 senza modificazioni amministrative) è uno dei parchi nazionali più antichi d'Italia, istituito ufficialmente l'11 gennaio 1923.

Leggi tutta la voce...

Frosinone
Il Grattacielo Edera

Frosinone è una città di 48 600 abitanti, capoluogo della provincia di Frosinone. Il nome preromano della città sarebbe Frusna, l'etimologia del quale è controversa; un'ipotesi, osservando l’assonanza con radici etrusche, ricollega il nome ad un’ipotetica gens etrusca Fursina (o anche, Frusina o Prusina). Sappiamo (Diodoro Siculo, XX, 80; Livio, X , 1) che nel 306 a.C. la città fomentò assieme alla lega ernica una ribellione al dominio di Roma: come punizione il suo territorio fu ridotto di un terzo (che passò alla vicina Ferentino. Sotto la dominazione romana fu municipio. Agli albori del cristianesimo a Frosinone nacquero due pontefici, Ormisda e Silverio, oggi patroni della città.

Frosinone fu più volte distrutta durante le invasioni barbariche, e rimase sempre dipendente dalla Roma papale. Dalla seconda metà del Cinquecento la residenza dei governatori pontifici di Campagna e Marittima fu fissata definitivamente a Frosinone; tra il Seicento e l'Ottocento conobbe un significativo incremento demografico, passando da meno di duemila abitanti alla metà del Seicento agli oltre diecimila del primo censimento dello Stato italiano.

Dal 1927 è capoluogo dell'omonima provincia. Le ultime distruzioni saranno imposte alla città durante la seconda guerra mondiale, con 56 bombardamenti alleati. Dalla ricostruzione e la crescita dell'economia nei decenni successivi dipende in buona parte la Frosinone di oggi: di fatto, la città non conserva molte tracce della sua pur millenaria storia, presentando attualmente un aspetto in prevalenza moderno di centro industriale e commerciale.

Leggi la voce...
Storia
Chiese e monasteri
Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova a Frosinone, nel centro storico della città.

Le origini della chiesa sono paleocristiane: venne innalzata sui resti di un tempio dedicato a Marte sulla cima del colle dove era sorta l'acropoli dell'antica Frusino. Ricostruita in stile romanico, venne ampiamente rimaneggiata nel XVIII secolo. Dell'edificio medievale rimane il campanile romanico, a tre ordini di finestre bifore. Elevata a Collegiata insigne da papa Benedetto XIV il 15 luglio 1755, divenne concattedrale di Veroli-Frosinone l'11 aprile 1965. È cattedrale della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino dal 27 febbraio 1987.

Tra le opere d'arte che il luogo sacro conserva vi è la Madonna con Sant'Anna, San Giovannino e angeli del 1641: si tratta di un tondo dipinto dal Sementi, discepolo di Guido Reni. La cattedrale custodisce inoltre opere pittoriche d'arte contemporanea di Gisberto Ceracchini, Domenico Purificato, Eliano Fantuzzi, Giovanni Colacicchi e Luigi Montanarini, che narrano la vita della Vergine e del Cristo.

 Altre chiese  Leggi la voce...
Frosinone Calcio
Città di Saturno
Mura megalitiche di Ferentino

Con la definizione di Città saturnie si fa riferimento a cinque città della Provincia di Frosinone unite nell'archeologia dell'Ottocento per una comune mitica fondazione da parte del dio Saturno durante l'età dell'oro:

Le cinque città sono caratterizzate da imponenti cinte di mura megalitiche poligonali, su cui poi si sono sviluppati i centri medievali.

Musei
Sede del Museo

Il Museo della Media Valle del Liri è uno dei musei civici archeologici della provincia di Frosinone.

Il museo fu aperto il 20 aprile 2005. È stato istituito per raccogliere i reperti archeologici raccolti negli scavi di Sora e di altre località della Valle del Liri. È suddiviso in 4 sezioni:

  • sezione dei culti pagani (resti di un tempio cittadino della fine del IV secolo a.C. con suppellettili, ex voto.
  • sezione delle epigrafi e delle statue (reperti risalenti I secolo a.C., dati sulla centuriazione e bonifica, castrametratio, ponti e viabilità, cariche sociali, monumenti funerari e statuaria).

Insieme al parco archeologico di Fregellae, al Museo archeologico di Fregellae di Ceprano ed il Museo della civiltà contadina e dell’ulivo di Pastena fa parte del Sistema museale della Valle del Liri.

Cartoline dalla provincia di Frosinone


Lo Stemma

Lo stemma ripropone efficacemente la situazione storica e territoriale della provincia. Costituito nel 1928, raffigura un leone dorato con in mano un gladio e ai suoi piedi due cornucopie su sfondo azzurro. Il leone è tratto dallo stemma della città di Frosinone; le cornucopie contrassegnano la parte meridionale della provincia riprendendo le figure dello stemma della Terra di Lavoro e Provincia di Caserta. Fuori dal campo dello stemma, nel gonfalone, si riporta una fascia con il motto ferocior ad bellandum (più feroci nel combattere) in quanto, l'atteggiamento eroico (che valse alla città l'appellativo di "Bellator") dimostrato dagli abitanti nel contrastare l'invasione dell'esercito di Annibale, fu tale da ribaltare il senso di una citazione di Livio (Ab urbe condita, Liber VII) che riferendosi ai volsci dice: ferocior ad rebellandum quam bellandum gens (un popolo più bellicoso nel ribellarsi che nel condurre una guerra).

Lo sapevi che...
Le acque sorgive presso le Terme varroniane.

Le Terme varroniane sono un parco naturale-termale nato sul luogo della villa di Marco Terenzio Varrone, erudito scrittore latino, presso la città di Cassino.

Nella zona detta Monticelli sgorgano diverse sorgenti, tra cui la più grande d'Italia, che danno luogo unendosi al fiume Gari. Il parco delle terme varroniane, attraversato da ruscelli nati da queste acque, è ricco di vegetazione nella quale spiccano i salici piangenti con i rami spioventi sui ruscelli.

Il parco comprende i resti della sontuosa villa appartenuta a Varrone, da lui descritta nel De re rustica. Marco Tullio Cicerone sostiene che la villa avrebbe ospitato degli incontri amorosi sregolati di Marco Antonio. Il parco ospita oggi uno stabilimento idropinico, per l'uso curativo delle acque, ed un camping internazionale, attrezzato con area pic-nic e per attività sportiva.

 Suggerisci una curiosità  Leggi la voce...
Tradizioni

I dialetti laziali meridionali costituiscono un gruppo di dialetti meridionali intermedi diffusi nelle aree più meridionali del Lazio, in particolare a sud della città di Frosinone e a partire dalle città di Formia e Gaeta lungo la costa.

 Altre tradizioni...  Leggi la voce...
Personalità
Busto a Monaco

Gaio Mario (in latino: Gaius Marius; nelle epigrafi: C·MARIVS·C·F·C·N; in greco antico: Γαίος Μάριος; Cereatae, 157 a.C.Roma, 13 gennaio 86 a.C.) è stato un generale e politico romano, per sette volte console della Repubblica Romana.

La carriera di Gaio Mario è particolarmente emblematica, in quanto si sviluppa attraverso fatti e circostanze che, in seguito, porteranno alla caduta della Repubblica Romana. Mario nacque come homo novus, cioè proveniente da una famiglia della provincia italiana i cui componenti non avevano mai ricoperto in passato cariche senatoriali, che seppe distinguersi e giungere alla ribalta della vita pubblica di Roma per merito della propria competenza militare, e che l'oligarchia dominante fu costretta, suo malgrado, a cooptare nel proprio sistema di potere. A causa del verificarsi di una situazione di grande pericolo per la minaccia di invasioni su larga scala, gli si dovette concedere un potere militare senza precedenti nella storia di Roma, e questo a scapito del rispetto delle leggi e delle tradizioni vigenti, che dovettero essere adattate alla nuova situazione di emergenza. Alla fine fu varata una profonda riforma della leva militare, che in passato raccoglieva solamente proprietari terrieri, e che da allora fu aperta anche a cittadini provenienti dalle classi dei nullatenenti. Nel lungo termine questa riforma ebbe l'effetto di cambiare in modo radicale e irreversibile la natura dei rapporti fra l'esercito e lo stato.